il moretto fiumano, il gioiello quarnerino

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aeneus
view post Posted on 19/9/2008, 13:54




Il moretto


IL MORETTO SIMBOLO DI FIUME

Oggi il Moretto e’ uno dei simboli piu’ riconoscibili di Fiume, mentre un tempo e’ stato il gioiello delle nostre nonne. Per la sua estetica e la sua funzione ornamentale, simboleggia l’appartenenza a Fiume e all’area litoranea. Congiunge invisibilmente la Fiume di oggi con la Fiume di inizio del secolo scorso.






Quando si parla del Moretto, solitamente si pensa agli orecchini, il gioiello maggiormente indossato, rappresentante la testa di moro con il turbante bianco, ma lo troviamo ancora su spille, ciondoli e anelli.

Venezia ebbe influenza sulla creazione del Moretto visto che XVII e XVIII secolo era affascinata dall’Oriente. Si faceva uso di spezie, profumi, stoffe, vestiario e gioielli e i ricchi patrizi veneziani avevano pure al loro servizio paggi e servi negri che indossavano capi di vestiario orientali. Per tale motivo numerosi orafi veneziani si dedicarono alla lavorazione di spille, con testa negroide e turbante, il busto in oro, decorato con pietre preziose, chiamate “moretti”.

Nel contempo a Fiume nasceva una versione piu’ modesta del moretto veneziano. Per il suo aspetto specifico, la lavorazione perfetta e i prezzi modici, il moretto ben presto si colloca tra i gioielli tradizionalmente indossati dalle popolane, soprattutto dalle Fiumane.

Il moretto, benvoluto da tutti, diventa cosi’ il souvenir di Fiume.

Si raccontano due leggende sulla nascita di quest’insolito gioiello, dalla testa di moro con turbante bianco. La prima risale al XVI secolo e racconta cosi’ la nascita del moretto:

“I Turchi sono sulla piana di Grobnico. In citta’ regna il terrore, perche’ i Turchi non portano niente di buono, sanno solo saccheggiare e incendiare. Gia’ da tempo si hanno notizie sulle loro invasioni nei nostri dintorni, su sanguinose lotte intorno a Segna, a Perusic...Tutti gli uomini si trovano nella roccaforte. Stanno respingendo gli attacchi nemici, sono stremati e non hanno aiuti. Le donne e i bambini invece sono rinchiusi in casa e pregano per la salvezza affinche’ Dio gli aiuti. ‘Che le pietre cadano dal cielo per seppellire il male, e che noi restiamo vivi!’ Prosegui’ l’assedio...passarono giorni e giorni, quand’ecco una freccia scoccata dal nobile Zrinski e guidata dalla mano di Dio colpire il pascia’ turco alla tempia. Vedendo il loro comandante morto, i Turchi si dispersero. Anche il cielo accolse le preghiere delle Fiumane, si apri’ e le pietre che caddero seppellirono i Turchi e sulla piana rimasero soltanto i loro turbanti bianchi. In ricordo di quella vittoria, i mariti fiumani fecero realizzare per le loro mogli gli orecchini-moretti.

Un’altra leggenda, quella di Peljesac (Sabbioncello) racconta di una contessa italiana che aveva una serva negra alla quale voleva molto bene. Le concesse la liberta’ e in suo ricordo fece fare gli orecchini con la sua immagine.

Nella seconda meta’ del XIX secolo Fiume, con i suoi noti morettisti e la loro arte, diventa il centro piu’ importante per la lavorazione di questo monile, e cosi’ ai “mori” (i moretti venivano chiamati in questo modo) viene aggiunto l’aggettivo “fiumani” come espressione di autoctonia.

Oltre agli orecchini dalla testa di moro con turbante, venne realizzati anche anelli, spille e collane.

Con il rafforzamento degli scambi commerciali, il moretto raggiunse la Lika e addirittura la Bosnia, passando per Segna, mentre via mare arrivo’ a Spalato, Zara e sulle isole della Dalmazia settentrionale. A quell’epoca Paolo Scarpa e Agostino Gigante fondarono la ditta “Gigante &co”, la migliore oreficeria per la lavorazione dei gioielli-moretti e alla mostra mondiale di parigi del 1879 riscontrarono un notevole successo. In quest’oreficeria si perfezionarono noti morettisti come il Tominich, Rollandi e Carlo Venazi.






Ricercando l’identita’ fiumana e dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale “Esercitazione alla vita” di Nedjeljko Fabrio del 1990, numerosi Fiumani scelsero proprio il moretto quale simbolo di Fiume, meglio dire lo fecero “rinascere” e gli ridiedero l’importanza avuta gia’ nel corso della storia.

Dopo la Seconda guerra mondiale, causa l’emigrazione di numerosi morettisti fiumani, il basso potere d’acquisto degli abitanti e lo scarso interesse dimostrato dai nuovi arrivati in citta’, la produzione dei moretti subi’ un deciso calo.

Nel 1991 il moretto diventa ufficialmente il simbolo e la “maschera” della Citta’ di Fiume. Da allora i moretti figurano nuovamente nelle vetrine di numerose oreficerie, divengono gioielli da ornamento di giovani e anziani.

Il moretto, inoltre, sfila in testa al corteo del Carnevale fiumano che sta acquistando maggiore notorieta’ e importanza.




fonte http://www.rijeka.hr


 
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aris il grande
view post Posted on 5/11/2008, 11:38




CITAZIONE (aeneus @ 19/9/2008, 13:54)
Il moretto
IL MORETTO SIMBOLO DI FIUME

Dopo la Seconda guerra mondiale, causa l’emigrazione di numerosi morettisti fiumani, il basso potere d’acquisto degli abitanti e lo scarso interesse dimostrato dai nuovi arrivati in citta’, la produzione dei moretti subi’ un deciso calo.
fonte http://www.rijeka.hr

Credo ben che dopo la seconda guerra mondiale xe casca l'interesse della cittadinanza sul moretto.
In primis sara stado vietado o bandido perche simbolo di un altra cultura e de un qualcosa che se doveva cancellar dalla storia per crear un identita Rijecana differente da quella esistida sempre.
 
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view post Posted on 19/3/2021, 14:23
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granatiere granitico

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a Sabbioncello Peljesac ci troverai in costruzione un ponte finanziato dalla UE ma a costruirlo sono i cinesi, non imprese e maestranze europee...tanto la UE poi dà sussidi ai disoccupati, miopi statisti mancati di una Europa che finirà come Hong Kong...
 
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2 replies since 19/9/2008, 13:54   3374 views
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